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Adeela Suleman
Vive a Karachi, città nella quale è nata nel 1970. All'attività creativa associa quella di docenza universitaria, per lei stimolante palestra di idee
e sperimentazioni e luogo di confronto e crescita.
L'elemento che più caratterizza l'operato dell'artista pakistana è l'eccezionale capacità di reinventare
la quotidianità, di trasformare l'ordinario
in straordinario.
Le sue opere si compongono infatti di oggetti,
utensili scoperti
nei bazaar, luoghi ricchi di cose utili
e necessarie, ma
anche di stravaganze, cianfrusaglie e di tesori inaspettatamente
incompresi,
in attesa di essere scoperti e ri-immaginati
in una collocazione esistenziale e d'uso totalmente nuove.
Il suo gesto li riqualifica e li colloca in un contesto altro, riconnotandone i significati, certamente influenzati dal contesto sociale a lei contemporaneo. Con acuta sensibilità percepisce le contraddizioni
e le ambiguità del suo amato paese, in veloce crescita economica e politica, afflitto dalla recrudescenza di attentati e di contrasti
socio-religiosi.
Con altrettanta poesia, trasfigura le ansie e i timori nell'unicità dell'invenzione artistica.
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