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Tetsuya Nakamura
Nasce a Chiba, in Giappone, nel 1968.
Vive a Tokyo, città nella quale realizza le sue macchine futuribili, ipotetiche navicelle spaziali, vestite di smalti psichedelici e connotate
da una plasticità fanta-scientifica.
Attinge a piene mani dall'alfabeto fantastico
dei cartoons e della grafica stilizzata ideata
per il decoro di moto e automobili, reinventando
e riplasmando gli oggetti domestici grazie
a una feconda grammatica fantastica:
ad esempio una vasca da bagno può divenire una sorta di sinuosa
e aggressiva spider dalla superficie pigmentata di decori
cari alle aerografie motociclistiche.
La capacità dell'artista sta dunque anche nel riuscire a personalizzare gli oggetti d'uso, perfino i meno dotati esteticamente, di una patina che li ricrea,
li rigenera secondo un dettato formale nutrito
di astrazioni geometriche ma armoniche,
tessiture cromatiche rilucenti e cangianti,
invenzioni plastiche grate alla fantascienza
e a una feconda immaginazione visionaria.
Sostanzianti la poetica dell'artista sono la vena ludica, gioiosa e un poco dissacrante.
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