|
Luc Mattenberger
È l'artista più giovane coinvolto nel progetto Stellife, avendo solamente ventinove anni.
Lavora nella città in cui è nato, Ginevra,
anche se il suo spirito irrequieto l'ha fatto viaggiare
in
molti paesi, venendo a contatto con culture assai diverse
capaci di stimolarne l'inventiva e incrementarne il bagaglio
d'esperienze.
La sua prima passione è la meccanica e il suo fine riuscire a trasmigrare in arte
il complesso articolarsi di meccanismi, ingranaggi, aliene composizioni di
materiali che, se si situano nella preziosa eredità del conterraneo
Tinguely,
abbracciano un panorama storico e culturale pienamente contemporaneo.
Nelle sue opere si avverte una profonda dualità:
da un lato la fascinazione per la tecnologia
e l'ingegneria, dall'altro l'inquietante timore
di un uso deviato, maligno delle medesime.
Le sue installazioni corrono su questo sottile ambiguo filo,
del bene e del male.
Tutte possono funzionare e agire nello
spazio,
solo che qualcuno osi guidarle e toccarle.
L'interazione del pubblico è suggerita, allo spettatore è lasciata la grande libertà di poterle temere
o amare.
|
|